
Porta la firma di Alessandro Genovesi il nuovo film sulle unioni civili intitolato “Puoi baciare lo sposo“, in questi giorni nelle sale cinematografiche d’Italia. Uno spaccato ironico sulla società moderna, spensierato ma non banale.
La commedia tratta di una coppia gay formata da due italiani che vivono a Berlino. Antonio e Paolo, i due protagonisti interpretati da Cristiano Caccamo e Salvatore Esposito, in seguito ad essersi accordati sulle loro nozze partono alla volta dell’Italia per comunicare la notizia alle famiglie. Per atterrare in un clima tutt’altro che favorevole.
Puoi baciare lo sposo: un cast d’eccezione
A decretare il successo di un film è anche il cast. E Antonio Genovesi per questa pellicola non si è davvero risparmiato. Partendo dal padre di Antonio, un “eccezziunale” Diego Abatantuono, e sua madre Anna (Monica Guerritore). Diego Abbatantuono incarna lo stereotipo omofobo, mentre la Guerritore sta a rappresentarne la controparte: una donna dalle idee liberali. «La forza e l’accoglienza del mio personaggio sono tipiche del mondo femminile. Noi donne siamo come le lune, amiamo cambiare ed accogliere il nuovo, l’inatteso perché amore chiama amore, maschio o femmina non fa differenza», ha affermato l’attrice spiegando il suo ruolo all’interno del film.
Puoi baciare lo sposo … spiegato da Alessandro Genovesi
«Ci tenevo molto che il matrimonio gay non venisse rappresentato in maniera sbagliata. Volevo fare una commedia con un clima leggero e con una cura particolare per la recitazione, che non fosse parodistica o farsesca, lavorando invece sul naturalismo». Sono queste le parole con cui il regista ha spiegato il suo nuovo lavoro cinematografico, “Puoi baciare lo sposo”. La pellicola, a dire dello stesso, è liberamente ispirata al lavoro teatrale My Big Gay Italian Wedding, celebre musical di Broadway creato da Anthony J. Wilkinson.
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